Nuovo centro direzionale Eni a San Donato Milanese. Siamo a pochi passi dal Capolinea della M3, zona Metanopoli, nel quartier generale di Eni. Il progetto architettonico è davvero interessante e sarà, ne siamo certi, il nuovo landmark del sud est Milano. Il nuovo Centro Direzionale ENI è disegnato dallo studio di architettura statunitense Morphosis con la collaborazione di Nemesi Architects di Roma.
Lo abbiamo visitato e fotografato personalmente. Desideriamo annotare le nostre impressioni: alcuni dati sulla realizzazione.
Gli edifici saranno organizzati attorno a una piazza centrale sulla quale affacciano, attraverso vetrate a tutt’altezza, gli spazi comuni: gli atrii, il centro conferenze, il ristorante aziendale. Collegati da ponti aerei, i tre edifici principali del Centro si integrano con la città stabilendo una forte presenza visiva per l’azienda. Il disegno della facciata è ispirato alla formazione geologica della Terra, visibile nell’effetto ottico adottato per i rivestimenti esterni in lamiera metallica microforata.

Il nuovo Centro Direzionale ENI è disegnato dallo studio di architettura statunitense Morphosis con la collaborazione di Nemesi Architects di Roma.
Il progetto si articola in tre edifici: Icon, Landmark e Skygarden. La struttura prevede anche la realizzazione di viabilità e spazi aperti pubblici, esterni e attigui, con l’obiettivo di attuare un profondo rinnovamento di tutta l’area sia sul piano funzionale che su quello architettonico, mantenendo il principio dell’integrazione del nuovo complesso nel territorio circostante e in coerenza con la visione originaria di Metanopoli.
L’edificio Icon e il Landmark sono tra loro collegati a livello del settimo piano da un ponte in carpenteria metallica di 85 m di luce. La larghezza del ponte è variabile da 15 m circa a 3 m, così come è variabile la sua altezza: parte da 20 m in corrispondenza dell’Icon, allineandosi alla sua copertura, e raggiunge i 6 m di altezza una volta giunto sul Landmark. Anche il collegamento tra gli edifici Icon e Skygarden avviene attraverso un ponte in carpenteria metallica, di 68 m di lunghezza circa, che si sviluppa in piano in corrispondenza del secondo livello. Il ponte è costituito da tre campate: due con luce libera di 15 m circa e una con 38 m di luce; ha larghezza costante di 3,30 m e altezza di 6 m.
Il concetto del ponte, fisico e metaforico. è a nostro avvisa la cifra definitiva del nuovo centro direzionale ENI. Visitando il complesso, ormai in fase molto avanzata di realizzazione, questo aspetto ci pare evidenti. Nei prossimi mesi torneremo a visitare il sito e vi aggiorneremo con gli sviluppi e nuove foto. A presto!
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