Milano riapre. Sono ancora deboli i segnali. Ma la direzione per adesso è univoca anche se non ancora irreversibile. Intanto sono tornate al 50% in presenza le scuole. Ed è nell’aria puntare al 75%. Gli effetti nelle strade e nei mezzi pubblici sono stati immediati: nessuna o poche le criticità anche se ogni tanto i tornelli di accesso alla metropolitana vengono chiusi per contenere le entrate. Anche nelle vie dello shopping c’è sicuramente un pò più di movimento. Ancora poca cosa ma sicuramente il centro non è più deserto.
Duomo, Cenacolo, Pinacoteca di Brera
Il risveglio che però vogliamo testimoniare con maggiore emozione è quello della cultura. Possiamo dire che Milano riapre? In parte. Per capirci accenniamo a cosa accadrà in 3 monumenti, simboli dell’arte e della cultura milanese. Tutto quello che stiamo per raccontare, è bene precisarlo, varrà se la Regione resterà gialla. E ovviamente non possiamo che ripartire dal Duomo: l’essenza di Milano. Il complesso monumentale tornerà ad essere nuovamente visibile da giovedì 11 febbraio. I nuovi orari saranno dalle 10.00 alle 18.00. Alle Terrazze si potrà accedere solo con ascensore. Il Week end, in conformità con i regolamenti nazionali, si chiude tutto.
Procediamo, ci spostiamo da Piazza Duomo a Cordusio e poi imbocchiamo Corso Magenta. Il Cenacolo è poco distante. Che riapre proprio da oggi. Dalle 9.45 alle 19.00. Per adesso per gruppi fino a 12 persone. A breve si dovrebbe tornare a 18: ricordiamo che pre Covid i gruppi erano da 30. Ancora una volta il week end è tutto chiuso. Nel link le visite che facevamo. E che presto torneranno!
Anche la Pinacoteca di Brera riapre, dopo circa 3 mesi, proprio oggi: il 9 febbraio. Orari dalle 9.30 alle 18.30. Al momento non sono consentite le visite guidate e ovviamente sabato e domenica il Museo rimane chiuso.
Regole e restrizioni analoghe simili sono o saranno gradualmente in vigore per tutti i siti culturali della città. Chiaramente finchè il week end sarà tutto chiuso possiamo dire che, correttamente, Milano riapre, ma con cautela. Del resto Città e Regione sono state letteralmente bombardate dai colpi dell’emergenza sanitaria e ancora, diciamolo, non abbiamo la certezza di esserne completamente fuori. Chiaramente senza i week end gli operatori culturali come Narciso d’Autore non sono assolutamente nelle condizioni di poter operare. E tuttavia non possiamo non essere felici che la cultura, come la scuola e lo sport, si stia rimettendo in moto e auspicare che a breve il Virus molli la presa e il week end tornino ad essere accompagnati anche dalle nostre narrazioni guidate. Non appena si potrà…..sarete i primi a saperlo!
Stefano Gibilisco e Leonardo Catalano
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