L’ULTIMO CARAVAGGIO. EREDI E NUOVI MAESTRI
Gallerie D’Italia – Piazza della Scala
Subito dopo la morte di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio, si attesta una cultura caravaggesca in tutti quei luoghi dove il maestro soggiornò. Punto di partenza dell’esposizione è un interessante confronto tra il Martirio di Sant’Orsola dipinto a Napoli da Caravaggio nel 1610 su richiesta di Marco Antonio Doria e la tela di analogo soggetto di Bernardo Strozzi, realizzata a Genova tra il 1615 e il 1618 negli anni in cui il pittore era in contatto con il fratello di Marco Antonio, Giovan Carlo, forse il più grande collezionista nell’Italia del Nord agli inizi del Seicento.
Con oltre 50 composizioni, di seguaci di Caravaggio come il Ribera e nuovi maestri quali Rubens e Van Dyck la mostra ripercorre la storia artistica di tre città italiane: Napoli, Genova e Milano tese tra il naturalismo di Caravaggio e l’avvento delle cromie fastose del Barocco.
