Linate non si arrende alla pandemia. E diventa sempre più digitale: per adesso massimizzando l’efficacia contro il Coronavirus. Per il futuro incrementando la sua competitività, confermando il suo ruolo di asset strategico. Il city airport, non appena l’emergenza sanitaria allenterà la presa, sarà sicuramente un’ottima leva per il risveglio dell’economia e del turismo a Milano.
Vediamo nel dettaglio le novità tecnologiche introdotte a Linate, primo aeroporto d’Europa con una simile dotazione tecnica.
Novità Tecnologiche adottate a Linate
Bagagli: si passa dal tradizionale controllo a raggi X ad una sorta di Tac. Il procedimento diventa più rapido e finalmente decade l’obbligo di aprire il bagaglio per mostrare liquidi, creme, tablet e pc. Sicurezza e celerità nei controlli sono perfettamente armonizzati.
Face boarding: l’idea è quella di sostituire la vecchia carta d’imbarco cartacea con la tecnologia biometrica a riconoscimento facciale. Nei varchi di sicurezza come pure all’imbarco sarà il volto del passeggero, abbinato a quello del documento di identità, il lasciapassare. Di nuovo si coniugano sicurezza e semplicità eliminando un altro piccolo orpello cartaceo da conservare e dalla durata effimera di pochi minuti.
Rivestimenti antivirali: le superficie a maggior contatto da parte dei passeggeri come corrimano e carrelli saranno rivestiti da una sottile lamina in rame. Uno dei materiali anti Covid (ed antivirale in generale) più efficace. Si riduce così drasticamente la diffusione di microorganismi patogeni da contatto. Oggi contro il Coronavirus. Domani contro raffreddori, influenza e chissà cos’altro.
Lo sguardo rivolto al futuro
Linate dunque, a ridosso di un probabile nuovo lock down ed in piena crisi di passeggeri, il trasporto aereo è praticamente annientato dall’emergenza sanitaria, inaugura una fase nuova e continua ad investire. Da manuale di microeconomia: si investe nel momento di crisi per ripartire meglio e prima.
Aggiungiamo che proseguono i lavori di costruzione della linea 4 della metropolitana che, Covid permettendo, collegherà Linate alla periferia orientale della città ed alle linee suburbane S, fermata Dateo, già nei primi mesi del prossimo anno. Insomma il City Airport è si prepara come punto di appoggio solido su cui far leva per far ripartire Milano. Il momento è difficile: ma il ne usciremo! Continuate a seguirci.