Fase 2 dell’era Coronavirus: il 4 maggio, giorno del primo allentamento del lock down, è passato. E possiamo trarne un bilancio: fondamentalmente è andata bene.
ISTANTANEE DA MILANO
Nella giornata di ieri abbiamo personalmente girato in città: dalla periferia al centro e viaggiato in Metropolitana. Primo dato fondamentale: più gente in giro ma ancora poca. E se in periferia era apprezzabile una certa vivacità con code ordinate alle Farmacie, in qualche Supermercato e ai banchi esterni dei Fruttivendoli, il centro è ancora pressochè deserto.
Con la chiusura della maggioranza dei negozi, lo smartworking, le regole sul distanziamento e una sana dose di prudenza le persone in giro sono davvero poche. Irriconoscibile Corso Vittorio Emanuele, Piazza Duomo e la Galleria: tutto chiuso. Portici deserti, niente shopping o caffè, silenzio irreale come neanche ad agosto (quelli normali) ricordavamo. Forse è proprio il silenzio del centro quello che ci ha colpito di più dell’inizio della Fase 2.
SUI MEZZI PUBBLICI
Anche sui mezzi pubblici Atm stessa situazione. Poche persone su bus e tram e pochissime in Metro. Salendo a bordo della Metropolitana abbiamo trovato tutte le carrozze allestite con gli adesivi applicati sugli spazi utilizzabili: sia sui pavimenti che sui sedili. Ma i viaggiatori erano meno numerosi dei posti disponibili.
Nelle stazioni più affollate infine una articolata segnalazione per garantire flussi ordinati e a senso unico per accedere e abbandonare le banchine con i principali accessi destinati alternativamente all’entrata o all’uscita. Tutti i passeggeri dotati di guanti e mascherina.
Tornando in superficie abbiamo visto gli operai del comune addetti alla segnaletica disegnare sull’asfalto i primi metri dei kilometri delle nuove piste ciclabili che garantiranno la mobilità dolce nei prossimi mesi.
In definitiva, dal nostro punto di vista, la città ha retto bene all’impatto del primo giorno della Fase 2. I mezzi di trasporto, tarati dal 4 maggio in città al 100% della loro potenzialità, non sono stati un problema quanto piuttosto un fattore di successo. Se nei prossimi giorni si andrà avanti così reputiamo che il rischio sanitario, almeno in esterno, sia davvero basso.
Non resta che mantenere la guardia, controllare i numeri e tenersi pronti per il 18 Maggio quando riapriranno molti negozi. In quel caso le persone in circolazione dovrebbero aumentare sensibilmente con un potenziale forte impatto sul traffico privato e sull’affollamento dei mezzi. Monitoreremo anche quella fase: teniamo duro!
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