Cultura Bond abbiamo intitolato questo nostro contributo. E vi preghiamo di leggere con attenzione questo articolo. Non vogliamo entrare nel dibattito, seppur sarebbero molte le cose da dire, di quali bond, titoli di debito pubblico, serviranno per far fronte al debito pubblico statale. Vogliamo invece narrare del nostro mondo, quello del Turismo Culturale Milanese. E in particolare della nostra specifica realtà.
Quel fatidico 23 febbraio tutto si è fermato per noi!
Come è noto, a fronte di attività pianificate mesi prima e spesso già prenotate e pagate, da domenica 23 febbraio compresa, ben prima quindi del lock down nazionale, tutte le operatività si sono bloccate. Improvvisamente ed inesorabilmente.
Senza nessun preavviso, causa irruzione Coronavirus e le necessarie misure sanitarie, dal Sabato di pieno lavoro la Domenica eravamo già immobilizzati. Chiusi Musei, Cenacolo, cancellazione da parte di gruppi e singoli dei Tour, mancanza di informazioni riguardo alla sicurezza delle attività pubbliche e tanta paura “nell’aria”.
Le vane speranze iniziali…
Sarà per qualche giorno, massimo qualche settimana, si era pensato. Ebbene a distanza di oltre 50 giorni, con oltre 10.000 morti in Regione (il triplo della Cina!) non solo è ancora tutto bloccato ma le prospettive sono come minimo fosche.
Se già infatti abbiamo annullato visite a Musei e Cenacolo, visite scolastiche, eventi aziendali, viaggi in Italia e all’estero (ci siamo giocati anche la Pasqua e i ponti del 25 aprile e 1 Maggio a cui probabilmente si aggiungerà il 2 giugno), visite al Fuori Salone, a sua volta cancellato, anche sulla ripresa la situazione sembra alquanto compromessa. Perché? E’ presto detto.
A quando le “riaperture”?
Quando riapriranno concretamente le scuole e riprenderanno le uscite didattiche? Quando riapriranno musei, bar, ristoranti, hotel? Quando e in quali condizioni si potrà viaggiare: in metro, in bus, in treno o in aereo? Chi potrà viaggiare? I gruppi come saranno gestiti? Nessuno lo sa.
Ad aggravare la situazione rimangono tutte le prenotazioni fatte, solo in parte anticipate dai clienti e da noi spesso completamente riconosciute a Musei, mostre, Hotel, Ristoranti, dove ai moduli di richiesta di rimborso nessun risarcimento è effettivamente seguito. Con la conseguenza che risultiamo ovviamente esposti con i clienti che, legittimamente e comprensibilmente, chiedono a loro volta i rimborsi. Ma il ciclo dei pagamenti nel settore turistico è completamente saltato. L’unica regola che ormai sembra valere è quella che nessuno paga nessuno.
Questa dunque è la fotografia di oggi, Aprile 2020. Che ci vede coinvolti ma che riguarda tutto l’indotto del turismo. In altri termini siamo contemporaneamente nel cuore geografico del disastro sanitario e nell’epicentro economico, come settore, del disastro industriale. Mai sperimentato niente di lontanamente paragonabile nei 20 anni di storia di Narciso d’Autore.
Una prospettiva positiva esiste
Che fare dunque: intanto l’unica attività possibile è quella on line, con le visite organizzate virtuali. In secondo luogo, con troppe incognite, stiamo tentando di riprogettare, per quanto possibile, il futuro. In terzo luogo…?
Abbiamo bisogno, come realtà, e come industria del Turismo in generale, dei Cultura Bond! Inteso come sostegno concreto da parte delle istituzioni ( ad esempio detassando i redditi, riducendo i costi degli ingressi a mostre, musei, trasporti o alleggerendo le tasse di soggiorno ) ma anche, cari amici e viaggiatori di Narciso d’Autore, da parte di tutti voi!
Occorre che ci facciate sentire davvero il vostro affetto! Ora come mai in passato. Come? Sono molte le azioni che potete compiere assieme a noi. Intanto interagendo il più possibile con il nostro sito ed i nostri social. Per ogni contatto ottenuto infatti tutti gli algoritmi delle grandi realtà digitali ci premiano. Una condivisione digitale inoltre aiuta a diffondere le nostre iniziative e a mantenere vivo l’interesse per il turismo culturale e per Narciso d’Autore.
In secondo luogo, siamo sinceri, cercate di aver pazienza: non vorremmo annullare tutto quello che è stato forzatamente cancellato. Non vorremmo veder sfilacciarsi i gruppi e le attività. Con meno partecipanti anche gli eventi confermati costano di più: basta considerare l’incidenza della visita guidata o dei costi di trasporto. Portate pazienza: dateci tempo perchè tutto riparta e, ove possibile, vi promettiamo che ricostruiremo tutto: come e meglio di prima!
In terzo luogo, per chi può, potete fare un gesto davvero immenso: acquistate tour che realizzeremo, ingressi ai musei, tour in esterno, viaggi, webinar ecc.! Anche se non ancora programmati. Regalate e regalatevi gift card di Narciso d’Autore. Sottoscrivete, simbolicamente, dei cultura bond! Il capitale investito vi frutterà future giornate ed eventi da vivere insieme quando potremo tornare a vederci, a socializzare, ad emozionarci insieme come abbiamo fatto fino al 22 febbraio.
Infine diffondete e condividete le problematiche del turismo e dell’industria culturale: tour operator, cinema, teatri, musei, strutture ricettive e di ristorazione hanno bisogno di voi! Siamo spesso realtà medio piccole, artigianali e familiari. Non possiamo intercettare grandi aiuti pubblici né avere i paracaduti e gli ammortizzatori delle grandi aziende o delle multinazionali. Sosteneteci e ancora sosteneteci! Investite in Cultura Bond: oggi più che mai la bellezza ci salverà! Grazie.
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